Periodico della Lapis (Libera Associazione per il Progresso dell'Istruzione) - Anno VIII, N. 3 GIUGNO 2005 - Aut. n° 8/98 del Trib. di Arezzo in data 23/04/98 - Direttore Responsabile: Alfredo Venturi - Redazione: Via de' Montetini, 16 - 52100 Arezzo Tel. 0575/355834 Tel. e Fax 0575/352524 C/C Postale n° 11086527 E-mail alven@ats.it

QUEI CENTOVENTI MILIONI DI BAMBINI SENZA SCUOLA

Non bastano le buone intenzioni per guarire i mali immensi del continente, né serve a molto una politica di aiuti in bilico fra assistenza caritativa e disordine organizzativo, e per di più indebolita da egoismi nazionali e bilanci asfittici – Sono del tutto inutili quegli sforzi che ignorano l’esigenza fondamentale dello sviluppo – Bisogna puntare sulle priorità vere: costruire scuole invece che mandare armi, rilanciare l’agricoltura invece che regalare cibo

LICEI, UN DIFFICILE CONTO ALLA ROVESCIA

Il decreto legislativo sull’istruzione del secondo ciclo prevede per l’anno scolastico 2006-07 la partenza del nuovo sistema – Ma non sembra possibile avviare in tempi così stretti, dopo un solo anno di sperimentazione, una ristrutturazione così profonda – Rispetto alle prime indicazioni, è stato corretto il principio della “licealizzazione” applicato all’istruzione secondaria: alle scuole tecnologiche e economiche è stata infatti restituita un’identità specifica

COMPITI A CASA: GLI INGLESI DIVISI

Due testi a confronto in Gran Bretagna: da una parte i tradizionalisti, appoggiati dal ministero dell’istruzione, che considerano l’homework parte essenziale dell’attività didattica, dall’altra gli innovatori che vorrebbero eliminare questo sforzo prolungato oltre l’orario delle lezioni – Alcuni parlano di stress, di ansia, di scomparsa del tempo libero, altri difendono la prassi come elemento che contribuisce a coinvolgere le famiglie nel lavoro scolastico

     

I FIGLI DEI BABY BOOMERS AFFOLLANO LE SCUOLE USA

Nel 2003 circa 75 milioni di persone, quasi un quarto della popolazione degli Stati Uniti, frequentavano il sistema scolastico dalle materne alle università – Il dato relativo alle elementari e alla secondaria, 49,6 milioni di alunni, è il più alto dopo quello registrato nel 1970 (48,7) – Allora erano i figli del baby boom registrato negli anni Cinquanta, oggi tocca ai figli dei figli – Il ruolo dell’immigrazione e la composizione delle classi per provenienza etnica

DUE ITALIANI SU TRE BOCCIANO LA SCUOLA

Un’inchiesta internazionale condotta su un campione di laureati e diplomati rivela nel nostro paese un 67 per cento di profondamente insoddisfatti – Soprattutto sull’università il giudizio è negativo: non serve a creare competenze, questa l’opinione corrente – Soltanto il Portogallo, fra i paesi coinvolti nell’indagine, presenta una valutazione peggiore – Il confronto della situazione europea con la realtà educativa americana: oltre un anno d’istruzione in meno

 

CARA A CARA

Sorge un dubbio inaspettato a Palma de Mallorca: che cosa vuol dire moltiplicare per tre i collegi nei quali si sceglierà la lingua con la quale s’intende imparare a leggere? – E poi incombe il ricordo dei poeti sacrificati sull’altare falangista: li avevano accusati di modernità e in effetti erano in biblico fra visione e futuro - Sotto l’ombra del trattato sulla costituzione europea ecco farsi strada un altro dubbio: visto che è possibile passare dalla favola al ragionamento perché mai arrischiare il percorso inverso?

Camille Pissarro: Donna e bambino al pozzo, 1882, Chicago, Art Institute

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