Periodico della Lapis (Libera Associazione per il Progresso dell'Istruzione) - Anno III, N. 3 GIUGNO 2000 - Aut. n° 8/98 del Trib. di Arezzo in data 23/04/98 - Direttore Responsabile: Alfredo Venturi - Redazione: Via de' Montetini, 16 - 52100 Arezzo Tel. 0575/355834 Tel. e Fax 0575/352524  C/C Postale n° 11086527 E-mail alven@ats.it

 

Una scuola elvetica di inizio '800

 
 
 

Gli articoli del mese di giugno 2000:

(Per la consultazione selezionare il titolo dell'articolo)

 

RIFLESSIONI: QUALE MONDO PER I NOSTRI FIGLI

Da una parte la grande piaga dei bambini abbandonati a se stessi, dall'altra il problema di un' infanzia fin troppo controllata - Fra le opposte patologie del disinteresse e della coercizione, una sana fisiologia è tutta da ricercare - Intanto chi parla chiaro rischia l'emarginazione, se non il linciaggio: il caso esemplare di un maestro italiano "spedito in montagna".

 

INIZIATIVE: UN FORUM, COME E PERCHE'

La nostra idea di ospitare in rete un confronto internazionale di idee sui temi dell'innovazione didattica e sui rimedi possibili ai mali della scuola ha suscitato interesse e curiosità - Dopo l'intervento d'apertura del prof. Antonino Mangano altri autorevoli contributi sono in preparazione e verranno gradualmente immessi nel sito.

DIBATTITI: GLI INSEGNANTI E LA SOCIETA'

La società rifiuta ai professionisti dell'istruzione una posizione adeguata alla straordinaria importanza del loro ruolo - Si tratta di un problema comune a molti paesi - I risultati di un'inchiesta negli Stati Uniti, e lo scandalo americano dei test contraffatti.

 

     

STATISTICHE: IO SO LEGGERE MA . . .

Quanto l'analfabetismo è "soltanto" funzionale - Secondo un sondaggio recente del Centro europeo dell'educazione, due terzi degli italiani hanno con la lettura un rapporto conflittuale - Caso limite: persino l'8,5 per cento dei laureati può contare su un patrimonio alfabetico limitato: il che significa saper leggere ma troppo spesso senza capire.

ARCHIVIO: 1888, UN PROGRAMMA PER L'ITALIA NUOVA

"Il maestro deve tener presente che la scuola ha da servire a tre fini, a dar vigore al corpo, penetrazione all'intelligenza e rettitudine all'animo" - Elaborati dal pedagogista Aristotele Gabelli, i programmi per la scuola elementare italiana di 112 anni fa corrisposero all'esigenza di una istruzione unitaria sul territorio nazionale.

CONGEGNARE LA FANTASTICA: IL SERPENTE BIDONE

Corriprova di Fantastica spazieggiata in Valdichiana attraverso il premio "Giulio Salvadori" di Monte San Savino

 

 
 
 
 
 
 
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