La scuola che vogliamo

IL contributo di ragazzi, insegnanti e genitori al dibattito sulla riforma.

 
 
 
  1. Un notiziario mensile del Ministero da distribuirsi fra tutti coloro che frequentano la scuola fin dalle elementari, per informarli personalmente di tutto ciò che li riguarda come utenti della pubblica istruzione.
  1. Libri gratuiti per tutti, nelle classi dell'obbligo, come vuole la Costituzione.
  1. Spazi aperti e palestre a disposizione di ogni istituto.
  1. Biblioteche accessibili, con spazi riservati ai più piccoli, in ogni circolo.
  1. Niente scuola il sabato.
  1. Calendario meglio scaglionato nel corso dell'anno, prolungate vacanze invernali e primaverili.
  1. Niente compiti per le vacanze.
  1. Un'adeguata retribuzione agli insegnanti che renda la professione educativa attraente anche per la componente maschile, che bisognerebbe riequilibrare rispetto alla preponderante presenza femminile.
  1. Il compenso a ogni singolo insegnante tenga conto della qualità del suo lavoro, la sua carriera non dipenda esclusivamente dall'anzianità.
  1. Per tutto questo occorre molto denaro ma c'è a disposizione una miniera d'oro: i tanti sprechi scandalosi e inaccettabili della pubblica amministrazione.

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