Periodico della Lapis (Libera Associazione per il Progresso dell'Istruzione) - Anno X, N. 4 OTTOBRE 2007 - Aut. n° 8/98 del Trib. di Arezzo in data 23/04/98 - Direttore Responsabile: Alfredo Venturi - Tel. e Fax 0575/352524 C/C Postale n° 11086527 E-mail info@fogliolapis.it

LE FOLLE PLANETARIE CHE IGNORANO L'ABC

L’analfabetismo è un fenomeno mondiale che riguarda, secondo stime prudenti, almeno 700 milioni di persone adulte – Le tendenze demografiche e educative non lasciano intravedere soluzioni nel breve termine – Il problema non riguarda soltanto i paesi sottosviluppati: anche l’Occidente evoluto ospita legioni di “analfabeti di ritorno” – Intanto si manifesta sempre più un nuovo aspetto della questione, quella che riguarda le competenze informatiche

LA SCUOLA SECONDO IL MAESTRO MANZI

Sono passati dieci anni dalla morte del docente televisivo di “Non è mai troppo tardi” e una mostra a Carpi, nel quadro del Festival Filosofia, ne ripercorre la singolare esperienza – Dalla cattedra in un carcere minorile a quella catodica, che in otto anni portò un milione e mezzo di italiani alla conquista della licenza elementare – Nei mesi che precedettero la scomparsa Manzi diede un contributo prezioso, di consigli e incoraggiamenti, alla fondazione della Lapis

IL GRAN RITORNO DELLE TABELLINE

Cinquantasettemila scuole fra pubbliche e private, otto milioni di studenti, 720 mila insegnanti – Sono le cifre dell’anno scolastico appena partito – Giuseppe Fioroni, ministro della pubblica istruzione, dice di aver voluto “riconsegnare la scuola al buon senso e alla saggezza degli insegnanti” – Non più piani di riforma radicale, ma una correzione dell’ordine delle priorità: le tre “I” sono importanti, ma non quanto le capacità fondamentali, come il calcolo e la grammatica  

 

 

 

QUANDO A SCUOLA FIORISCE LA GANG

Negli Stati Uniti si dibatte da tempo sulle bande organizzate di giovanissimi che proliferano negli istituti secondari – Studenti coinvolti in violenti riti d’iniziazione, altri impegnati in attività illecite imposte come segno di fedeltà al gruppo – L’opinione pubblica è allarmata, anche perché non di rado la criminalità  vera e propria è lo sbocco inevitabile di queste situazioni – Il ricordo di un cittadino di mezza età: negli anni Settanta a New York era anche peggio

QUELLE SCATOLE PIENE DI PERCHE'

I ricordi di una donna che visse bambina a stretto contatto con un penitenziario – Trovava inaccettabile il trattamento cui erano sottoposti i detenuti e per questo li aiutava: per esempio impiegando i suoi risparmi per regalare sigarette, o accettando di imbucare lettere aggirando la censura – Dalla sua esperienza ha tratto una morale: il carcere è una risposta impropria alla delinquenza, frutto avvelenato di una società incapace di capire, di vedere, di aiutare, di amare

I CANI HANNO SEMPRE RAGIONE

Un campus in una storica collina di Arezzo dove si fantastica su impareggiabili amicizie canine – Da quelle parti si può perdere la nazione del tempo e i secchi possono essere grassi, i panni montati e lo sposo un setter irlandese – Nella libera danza delle parole c’è anche un pigiama pigiato che forse nella cesta non ci sta – E davanti a un cane statuario targato Bauhaus risuona un in-canto di felicità

Camille Pissarro, Il giardino di città, 1873, San Pietroburgo, Museo dell'Ermitage

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