FOGLIO LAPIS - OTTOBRE 2004

 
 

I testi scolastici per la prima alfabetizzazione provenienti da una quarantina di paesi, raccolti dalla Lapis con l’aiuto di ambasciate e altri enti, saranno esposti ad Arezzo a cura dell’Amministrazione comunale – L’inaugurazione della mostra “Imparo a leggere e scrivere” in programma a fine novembre – Un catalogo bilingue, Le parole del mondo - Words of the World, è stato pubblicato dall’editrice Fatatrac – Successivamente l’esposizione sarà allestita in altre città

 

 

Racconta la favola più celebre del mondo che Pinocchio, dopo avere ricevuto in dono l’abbecedario da Geppetto, che per procurarlo ha dovuto vendere la giacca, lo vende a sua volta perché mentre si incammina verso la scuola sente la musica di un circo, e francamente preferisce lo spettacolo alle lezioni. Il libro di lettura diventa così, per il burattino, il mezzo per procurarsi i soldi del biglietto. Si sa come va a finire: Mangiafuoco, il Gatto e la Volpe, una serie di incredibili peripezie al termine  delle quali Pinocchio deve comunque riprendere il discorso scolastico così prematuramente interrotto. Stavolta deve fare dell’abbecedario un uso più tradizionale, avviarsi alla comprensione dei segni, impadronirsi del codice elementare senza del quale non c’è sapere, non c’è modo di entrare in diretta comunicazione col mondo.

Nell’ultima decade di novembre s’inaugura ad Arezzo una mostra un po’ particolare, sulla quale sembra aleggiare lo spirito beffardo del burattino di Collodi. S’intitola “imparo a leggere e scrivere”, è allestita dall’Amministrazione comunale e vi sono esposti gli abbecedari sui quali si avvicinano al miracolo della lettura e della scrittura i bambini di mezzo mondo. Sono oltre quaranta i paesi rappresentati, e in quella varietà di lingue e di alfabeti si legge la poliedrica diversità del genere umano, e al tempo stesso la potente unicità di ogni cultura. I libri sono stati raccolti grazie all’interessamento di numerose ambasciate e di altri enti, mentre la casa editrice Fatatrac di Firenze ha pubblicato un catalogo bilingue italiano-inglese, Le parole del Mondo – Words of the World, in cui alla presentazione dei singoli testi si accompagnano schede sintetiche dei paesi corrispondenti, con particolare riguardo alle lingue, alle culture, alle statistiche educative. Si tratta di proporre un dibattito sulle tematiche connesse con il libro di testo e con la comparazione internazionale di queste esperienze didattiche ed editoriali.

Si tratta di un’iniziativa della Lapis, che ha provveduto al reperimento dle materiale e ha avviato necessari contatti per l’allestimento. Il Comune di Arezzo è stato il primo ad accogliere la nostra proposta, ma dopo questa esposizione la mostra inizierà una sorta di viaggio in altre città. Alcune tappe sono già in corso di definizione, altre amministrazioni locali hanno manifestato interesse e stanno studiando il progetto. Si registra in proposito una notevole curiosità sia da parte degli addetti ai lavori, sia delle comunità straniere presenti in Italia, sia infine dei semplici osservatori non specialisti. L’iniziativa si presta infatti a molti usi. Da una parte può essere l’occasione per riflettere sul ruolo dei testi scolastici, sul rapporto fra questi strumenti didattici e la cultura di riferimento, sulle finalità educative che vengono associate all’apprendimento della lettura-scrittura.

Dall’altra parte l’impatto con questa varietà di libri per la prima alfabetizzazione può costituire la presa d’atto di una problematica educativa che in fondo è la stessa, ad ogni latitudine, e che per prima cosa deve fare i conti, davvero drammatici a volte, con la tragica massa degli esclusi: quei milioni di bambini che non sfogliano mai un abbecedario e non varcano mai la soglia di una scuola. La mostra offre un altro spunto d’interesse con il presentare testi provenienti da alcuni dei paesi che maggiormente alimentano, attraverso l’emigrazione verso l’Italia e l’Europa, quella società e quella scuola interculturale che sempre più chiaramente appaiono come uno dei connotati di questa stagione storica.

                                             f. s.
                                         

                                                                                                 

 

 
 

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