FOGLIO LAPIS - GIUGNO - 2015

 
 

Una sorta di rapporto intergenerazionale aiuta i giovani, mobilitando gli anziani, nel percorso destinato ad avviarli al lavoro – Si tratta per lo più di pensionati che in cambio di un rimborso spese mettono a profitto la loro esperienza trasmettendo ai giovani i segreti del mestiere– Una risorsa preziosa soprattutto per gli stranieri, che spesso a causa della difficoltà linguistica sono costretti a interrompere i corsi

 

Ausbildung, così si chiama il corso di formazione professionale che costituisce la base dell'inserimento lavorativo in Germania. La durata dei corsi puo' variare dai due ai tre anni e mezzo e affianca alla pratica del mestiere l'apprendimento delle basi teoriche necessarie per uno svolgimento consapevole della professione. Anche per lavori come l'elettricista, il falegname, il panettiere, il parrucchiere o il commesso è necessario aver svolto una Ausbildung, la qual cosa induce molti giovani a preferirla al percorso di studi universitari. La Ausbildung viene generalmente retribuita come un tirocinio, affiancata se necessario dai vari prestiti che lo Stato mette a disposizione per lo studio.

Una grande risorsa che funziona molto bene nel sistema professionale tedesco, a meno che lo studente non si scoraggi e non decida di interrompere il percorso di formazione: secondo le statistiche, ben un quarto dei contratti verrebbe sciolto prima del termine. La cosa sembra capitare soprattutto agli immigrati, quasi sempre a causa delle difficoltà linguistiche incontrate durante il percorso (specialmente nell'ambito delle materie teoriche).

Il Ministero dell'Istruzione ha deciso di sviluppare un programma di sostegno volto a limitare il tasso di abbandono dei corsi di formazione. Il progetto si chiama „Vera“ e mette a disposizione degli studenti una figura di riferimento, una sorta di insegnante che si occupi di affiancarli e supportarli, aiutarli con la lingua, con la preparazione degli esami e con le pratiche burocratiche e di fare da intermediario con l'azienda ospite. Gli insegnanti, membri della „SES“ (Senior Experten Service), sono generalmente pensionati che scelgono di aiutare i giovani lungo la strada che li inserirà nel mondo del lavoro.

I pensionati, che in cambio del servizio offerto ricevono esclusivamente un rimborso spese, sembrano entusiasti della sfida. Come rivela Elfriede Pohle-Rajus al settimanale Der Spiegel, si ha spesso a che fare con persone culturalmente molto distanti. Certe volte le situazioni sono veramente troppo complesse da gestire per dei signori che dopotutto non sono psicologi. Nonostante il bilancio generale sia positivo, quasi la metà dei tandem vengono interrotti dopo un certo periodo.

I casi da affidare agli insegnanti vengono scelti in base alla professione specifica svolta da questi prima della pensione, così che l'aiuto possa essere effettivo e supportato dall'esperienza lavorativa pregressa. Per gli studenti non è prevista alcuna spesa e l'accompagnamento dura generalmente un anno. Dal 2008 ad oggi sono stati 5000 i giovani ad usufruire del servizio offerto, per il futuro si prevede una media di 3000 tandem annui.

Il progetto „Vera“ lancia un segnale di solidarietà non indifferente in un'Europa sempre più diffidente nei confronti della mobilità professionale e della forza lavoro proveniente dall'estero, oltre ad essere una manifestazione di quella continuità generazionale che sembrava perduta in un mondo nel quale i „nonni“ sembrano quanto mai distanti dai „nipoti“.

                                                          Laura Venturi 
                                         

    


                                                  

 
 

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