FOGLIO LAPIS - GIUGNO - 2012

 
 

Soltanto un grande impegno educativo può trasformare la società, e può farlo anche prendendo spunto dai molti problemi che caratterizzano l'attuale situazione di crisi – Bisogna superare assieme al conformismo le situazioni d'ignoranza, realizzare finalmente quel concetto base della democrazia universale che è il diritto di tutti all'istruzione – Solo coltivando l'intelligenza le prossime generazioni potranno vincere la paura

 

Stiamo vivendo un'epoca in cui l'educazione attraversa un periodo di trasformazione, un tempo di crisi che dovrebbe essere utilizzato come occasione educativa, invece di rassegnarci a situazioni che non hanno mai funzionato e ci hanno portato a questi risultati: le stesse diffiocoltà che attraversiamo dovrebbero essere materia di formazione.

Il proposito più importante del mondo è assicurare l'apprendimento, la vera democrazia universale presuppone di modificare gli atteggiamenti politici preconcetti e abbandonare gli ideologismi. Oggi siamo certamente lontani dall'obiettivo principale, ma dobbiamo renderci conto che la formazione dell'uomo non dovrebbe essere condizionata da posizioni ideologiche che non funzionano più e ci stanno portando soltanto al disastro. Nella società attuale, oppressa da un conformismo potenziato dall'ignoranza, è necessario stabilire un nuovo modello universale, da utilizzarsi come strumento per la trasformazione della società.

Si tratta di consentire a ciascuno di conquistare la felicità rimuovendo le occasioni di conflitto, armonizzando e chiarendo i desideri di ogni individuo per rafforzare quegli aspetti che producono effetti positivi sui singoli e sugli altri.

Anche in momenti di disastri naturali, di guerre e di conflitti, è costantemente necessario difendere la libertà degli individui e il loro diritto a perseguire l'armonia e la felicità. Prendendo le mosse dalla base della costruzione educativa diversi studiosi hanno elaborato le condizioni per aiutare fin dall'infanzia le persone a organizzare la propria vita, partendo dalla premessa che in ogni luogo del mondo, sia pure afflitto dalle più grandi difficoltà, si ha diritto all'educazione: proprio questa infatti è la via piu diretta per cambiare il mondo.

In diversi paesi si tende a uniformare le materie di formazione all'interesse immediato delle idee politiche dominanti. Ma è un'ingiustizia non rendersi conto che per motivi banali e per non affrontare il vero punto focale della questione oggi ci sono persone che non hanno ricevuto nessun tipo di educazione. É anche  importante insistere sul fatto che l'impegno educativo deve essere ispirato in ugual misura dall'amore e dalla logica.

La vitalità è uno degli fattori che ci portano a prendere decisioni e a  promuovere i nostri obiettivi in relazione al nostro mondo interiore e a quello che ci circonda. Bisogna motivare e incoraggiare quel lavoro tenace che pian piano darà risultati positivi vincendo finalmente la paura che paralizza tante persone. Io personalmente penso che sia possibile educare gli uomini in modo che le persone siano indotte alla ricerca di quello che è veramente necessario in questa fase storica.

Considerando come obiettivo il miglioramento del mondo bisogna dire che l'intelligenza è un'attitudine necessaria per acquistare e riempire la nostra esperienza; e per rendere possibile questo arricchimento è necessario allenarla. Senza di ciò il nostro mondo non potrebbe mai mantenersi in piedi, e tanto meno fare progressi. Per questo dobbiamo cercare di sensibilizzare su questo punto ogni dottrina politica, in modo che in ogni paese si possa incentivare l'intelligenza degli abitanti.

Unendo intelligenza, coraggio, forza, sensibilità, vitalità e morale di ogni popolo si potrebbe arrivare a una educazione che permetta a ciascuno di riconoscere che proprio questo è un mezzo per arrivare alla felicità attraverso il consolidamento della cultura. Una nuova generazione capace di vincere la paura, coraggiosa e intelligente ci farebbe vedere il mondo con altri occhi, con una nuova sensibilità, un mondo proteso verso le generazioni future; è l'educazione che ha prodotto questo mondo ed è la stessa che ci aiuterà a cambiarlo.

Senza l'educazione l'universo sarebbe perduto, e se non cambiassimo atteggiamento continuerebbe a perdersi sempre di più. Penso che ognuno di noi sia disposto a lottare per le nuove generazioni, senza nessuna paura, perché meritiamo un mondo migliore.

                                     Maria Ricarda Sergent 
                                         

    


                                                  

 
 

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