FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO- 2021

 

Generose promesse e belle parole sulla centralità del sistema educativo: a ogni crisi politica siamo ormai abituati a questi accenti. É accaduto anche stavolta e ne prendiamo atto. Forse c'è qualcosa di nuovo, ma aspettiamo il nuovo governo alla prova dei fatti. Il ”debito buono” di Draghi

 

Investire nell'istruzione e nella ricerca, dice Mario Draghi, è “debito buono”. Dunque, aggiunge l'ex presidente della Banca centrale europea chiamato a guidare il governo tecnico-istituzionale dal capo dello stato Sergio Mattarella, questo investimento deve essere considerato prioritario. Purtroppo, ricorda, i governi che si sono succeduti avevano priorità diverse, e risorse preziose sono state sistematicamente distratte verso obbiettivi di più immediato ritorno politico. Privare i giovani del loro futuro, dice Draghi, è una delle forme più gravi di disuguaglianza. Non è una novità questa esternazione di buoni propositi sulla gestione del sistema educativo all'inizi di una esperienza governativa: ma è nuovo il fatto che il presidente del consiglio è noto come uomo abituato a misurare le parole. Intanto prendiamo atto che al ministero di Viale Trastevere è stato chiamato un addetto ai lavori, il prof. Patrizio Bianchi che dette buona prova di se' come assessore all'istruzione, università e lavoro in Emilia-Romagna. Bianchi, che all'università di Ferrara è titolare della cattedra “Educazione crescita e uguaglianza”, è uno dei tecnici voluti da Draghi nel suo governo istituzionale. Faremo una scuola nuova, ha promesso. Staremo a vedere.

Sta di fatto che il presidente del consiglio incaricato ha molto insistito, nei colloqui con i rappresentanti delle forze politiche, sulla necessità di rilanciare la scuola. A cominciare dall'opportunità di prolungare l'anno scolastico per recuperare la molta didattica perduta a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Ha anche detto che è necessario preparare fin d'ora una corretta ripartenza per il prossimo mese di settembre. Il fatto che fin dall'inizio delle consultazioni si sia molto parlato di scuola lascia bene sperare, tanto più che il nuovo governo nasce con il micidiale compito di affrontare tre gravissime emergenze: la pandemia, l'economia boccheggiante, un disagio sociale che potrebbe rapidamente diventare irreversibile.

In effetti non va colmata soltanto la lacuna determinata nelle attività scolastiche dall'emergenza sanitaria: come ben sappiamo la scuola italiana è oberata da una quantità di problemi strutturali. L'attenzione che il sistema merita non si limita a un'attualità che impone misure controverse come il distanziamento e l'obbligo di mascherare il viso: sono decenni ormai che le comparazioni internazionali, a cominciare dall'indagine Pisa condotta dall'OCSE sulle capacità cognitive dei quindicenni nei maggiori Paesi industriali, rivelano un distacco crescente a caricoo dei nostri ragazzi rispetto alla media internazionale. L'Italia risulta al di sotto delle media anche nel rapporto della Commissione europea che analizza e confronta i dati del 2019. Il solo elemento, fra i dodici presi in considerazione, che figura al di sopra della media è il tasso di scolarizzazione dei bambini in età da scuola materna. Si registra inoltre che il nostro Paese è addirittura in regresso rispetto ai dati degli anni precedenti. Dunque non soltanto la situazione ella scuola italiana è critica, ma continua a peggiorare.

Più che riempirsi la bocca con formule e slogan tipo “la buona scuola”, occorrono dunque da parte delle istituzioni uno sforzo reale e un investimento massiccio, sia per la formazione del personale docente e la sua promozione sociale, in modo tale che il lavoro dell'insegnante torni ad attrarre i giovani, sia per l'adeguamento della didattica alle sfide del mondo contemporaneo. Non sarà facile, ma e il meno che ci si possa aspettare da un governo che nasce affiancando l'irrisolta questione scolastica alle grandi emergenze scatenate dalla pandemia.

 

                                       a. v.

 

 


                                           

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