FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO - 2011

 
 

Dopo che un’innovazione di qualche anno fa ha reso “festivo” il sabato, si va a lezione soltanto quattro giorni la settimana, visto che il mercoledì la scuola francese è tradizionalmente chiusa – Molte critiche, di carattere scolastico ma anche fisiologico, investono questa organizzazione dei tempi – Un apposita conferenza propone dunque di correre ai ripari, introducendo proprio al mercoledì una mezza giornata supplementare

 

Estenuante” e “squilibrata”. Con questi aggettivi la conferenza nazionale sui ritmi scolastici, convocata dal ministero francese dell’Educazione nazionale per verificare questo aspetto del sistema, condanna l’attuale organizzazione. Dopo che alcuni anni or sono l’allora ministro Xavier Ducros soppresse le lezioni al sabato, la settimana scolastica si è ridotta a quattro giornate: rimane infatti la tradizionale vacanza del mercoledì. I dodici milioni di studenti che frequentano gli istituti francesi dalla primaria al liceo vanno dunque a scuola soltanto il lunedì, il martedì, il giovedì e il venerdì. Ne risulta che poiché le ore settimanali d’insegnamento non possono contrarsi sotto una certa soglia (sono ventiquattro per la scuola primaria, fra le venticinque e le ventotto nel collège, il primo ciclo della secondaria compreso fra la “sesta” e la “terza” classe, fra le trenta e le quaranta nei tre anni del liceo fra la “seconda” e la “terminale” che porta al baccalauréat), le giornate di lavoro sono davvero “estenuanti” e il sistema del tutto “squilibrato”. Qualcuno avanza il sospetto che proprio da questo, o almeno “anche” da questo, discendano gli insoddisfacenti rendimenti scolastici del sistema francese, periodicamente rivelati dalle indagini internazionali del Pisa (Programme for International Student Assessment).

Siamo il paese d’Europa con le giornate di lavoro più lunghe e il calendario annuale più corto, lamentano i tecnici della conferenza nazionale. Al ministro dell’Educazione Luc Chatel propongono dunque alcune innovazioni per riformare il sistema, anche alla luce delle raccomandazioni provenienti dalle autorità sanitarie, attente alla corrispondenza fra lo sforzo richiesto ai ragazzi e i ritmi biologici. Si suggerisce una vacanza estiva più corta e vacanze più lunghe nel corso dell’anno. Lo schema ideale dovrebbe prevedere l’alternanza di sette settimane di scuola e due di pausa. Inoltre si propone di allungare la pausa meridiana da una a due ore, di ritardare l’inizio delle lezioni per i piccoli della scuola primaria, e soprattutto di eliminare quella situazione unica al mondo che è la settimana di soli quattro giorni. In che modo? Reintroducendo le lezioni del sabato? No, la conferenza sceglie un’altra strada, e suggerisce di aprire le aule il mercoledì mattina. Mezza giornata di lezioni per alleggerire il carico dei quattro giorni canonici e per garantire una distribuzione più armoniosa, dunque fisiologicamente meglio accettabile, dell’impegno educativo.

È questa la proposta che più fa discutere in Francia, un paese molto attento ai problemi dell’istruzione. La pausa scolastica di metà settimana (prima del 1972 era il giovedì, poi fu spostata al giorno precedente) è una tradizione ornai collaudata e dunque entrata da tempo nelle abitudini nazionali. Il mercoledì è per alcuni studenti il giorno del ripasso e del recupero, spesso attraverso le lezioni private, per molti altri semplicemente un giorno di festa. Non a caso proprio il mercoledì escono nei cinema francesi i nuovi film, tanto che parallelamente le reti televisive, a parte quelle a pagamento, si astengono dal mandare in onda lungometraggi. Alle resistenze di buona parte degli interessati, studenti, docenti e famiglie, gli innovatori rispondono che la pausa di metà settimana aveva un senso quando si andava a scuola fino al sabato: ma ora, con un weekend a disposizione di due intere giornate, non ha più alcun senso.

 

                                                          l. v.
                                         

    


                                                  

 
 

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