FOGLIO LAPIS - FEBBRAIO 2003

 
 

Nonostante gli allarmi e le campagne, dilagano fra i giovani gli stupefacenti, l’alcool e le sigarette – Forse si è sbagliato a concentrare gli sforzi di prevenzione su elementi di tipo moralistico, troppo spesso destinati a essere accolti con indifferenza – Meglio puntare sul concreto, sulla devastazione prodotta da queste “sostanze d’abuso” – Ecco una ricerca specialistica che documenta i danni a carico dell’apparato genitale: la droga come generatrice di impotenza

 

Quando un giovane si rivolge al medico denunciando disfunzioni sessuali, “vale sempre la pena di indagare l’uso eventuale, abitudinario, di sostanze stupefacenti”. È quanto osservano gli autori di uno studio sul tema “Sostanze d’abuso e funzione sessuale nell’uomo”. Si tratta di specialisti (Paolo Turchi, Alessandro Papini, Giuseppe Fabrizio Menchini Fabris, in collaborazione con il Gruppo di studio sulla prevenzione in andrologia della Società italiana di andrologia) convinti che “aumentare la conoscenza scientifica sul rischio sessuale maschile, soprattutto nei giovani adulti, e aumentare la diffusione di queste informazioni in ambito scolastico e ambulatoriale, potrebbe aumentare la possibilità di prevenire l’abuso di sostanze”. Quali sostanze? Nello studio si fa riferimento non soltanto alle droghe tradizionali, come l’eroina, la cocaina e la cannabis, ma anche alle cosiddette nuove droghe, come le amfetamine, l’Lsd, l’ecstasy, e infine gli alcolici e al fumo di sigaretta.

Sulla portata del problema gli specialisti non hanno dubbi: “il diffondersi dell’uso di droghe, cosiddette leggere, nella popolazione maschile adolescenziale o tardo-adolescenziale, cioè in una fascia d’età in cui, spesso, ha inizio la vita sessuale, può avere sicuramente un ruolo nel condizionare il modo di vivere la sessualità. Esiste una precisa correlazione tra l’uso delle droghe e un rischio sessuale”. Anzi due rischi: da una parte quello di contrarre malattie sessualmente trasmissibili, Aids compresa (chi fa uso di droghe tende alla promiscuità, moltiplicando questo pericolo), dall’altra quello di danneggiare, a volte irrimediabilmente, la propria funzione sessuale. È dunque necessario allertare i ragazzi, nel momento in cui non solo i comportamenti a rischio non mostrano segni di correzione, ma addirittura aumentano a causa dell’introduzione di nuove droghe, “solo apparentemente meno rischiose”. A questo punto non resta che confidare nell’informazione: diffondere la conoscenza dei rischi a carico della sfera sessuale, infatti, “potrebbe costituire un deterrente in più, forse più efficace di altri”.

Passando a considerare le singole sostanze, lo studio del gruppo di specialisti si sofferma anche su quelle non proibite, anzi socialmente accettate, come l’alcool e le sigarette. Si crede che le bevande alcoliche favoriscano la sessualità, e da un certo punto di vista è vero, visto che provocano disinibizione. Tuttavia “l’attività sedativa può sovrastare quella disinibente”. Se poi si passa dall’uso all’abuso, allora la sedazione provoca diminuzione della libido e disfunzione erettile. Si è calcolato che addirittura il 71 per cento dei giovani alcolisti soffra di disfunzioni sessuali di varia natura. Inoltre un’alta percentuale di costoro mostra segni di deviazione, cioè ha compiuto o ideato crimini a sfondo sessuale. Naturalmente si apre qui il dilemma se sia stato l’abuso di alcool a portare a queste tendenze, o se invece queste tendenze abbiano indotto a gettarsi sulle bevande alcoliche. Quanto alle sigarette, c’è un dato molto eloquente: la disfunzione erettile ha tra i fumatori un’incidenza doppia rispetto a chi non fuma.

Quando il discorso si trasferisce ai veri e propri stupefacenti, il rapporto fra abuso e disfunzioni sessuali si fa ancora più evidente. Per esempio nel caso della marijuana e degli altri cannabinoidi come l’hascisc, che provocano impotenza e riducono la produzione di testosterone. O della cocaina, del crack e delle sostanze amfetamino-simili, che se possono aumentare la libido in caso di assunzione occasionale, alla lunga provocano l’effetto contrario e diminuiscono l’attività sessuale. Anche l’ecstasy, un nome che copre una serie di sostanze sintetiche, in un primo tempo aumenta la libido, provocando un senso di euforia che induce a rapporti occasionali (spesso non protetti, fra l’altro), per poi alla lunga deprimerla. In più, può provocare degenerazioni neuronali (manda in pappa il cervello, come si dice) e manifestazioni epilettiche. Quanto all’Lsd, è un allucinogeno che altera la percezione della realtà, aumenta pressione e temperatura, provoca tachicardia e nausea e inibisce l’attività sessuale. Infine gli oppiacei: eroina, morfina, metadone. Da un’indagine condotta nel 1996 fra gli ospiti di alcune comunità di recupero per tossicodipendenti, è l’eroina la droga più spesso indicata come distruttrice del desiderio e generatrice di impotenza sessuale.

Le sostanze d’abuso più comuni” – così si conclude lo studio – “influenzano sicuramente la funzione sessuale e riproduttiva maschile, forse aldilà, secondo le indagini mirate effettuate fino ad oggi, di quanto ci si potrebbe aspettare in base al meccanismo d’azione delle varie molecole. Questo farebbe pensare a meccanismi ulteriori e diversi rispetto a quelli conosciuti e richiede uno sforzo di approfondimento sia sul piano farmacologico sia, soprattutto, di indagine ‘sul campo’”. In attesa di questo approfondimento, ci sembra che le certezze acquisite fin qui siano sufficienti a far scattare un campanello d’allarme. È necessario che la conoscenza di queste acquisizioni sia diffusa fra i nostri ragazzi: che si ficchino bene in testa la relazione droga-impotenza. Che il quadro tracciato dagli specialisti venga posto a base di ogni campagna di prevenzione della tossicodipendenza, che venga affisso, se possibile, nelle scuole e nelle discoteche.  

                         a.v.

 

                                                                                                                                                                                                                      

                        

 

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