FOGLIO LAPIS - DICEMBRE - 2011

 
 

Emerge da une recente esperienza americana un'insospettabile prospettiva occupazionale - Che ne direste di vagabondare da un capo all'altro dell'orbe terracqueo alimentando una mobilità senza confini con la periodica piegatura del bucato degli alberghi? - Magari divorando le distanze con un maestoso camper - E sciogliendo un inno al canto della lavatrice, alla cenere e al ranno, al bucato antico da stendere in giardino

 

Che impiego avete?... Che piego fate? Che ripiego? Non so se mi spiego: ripiegate davanti al nemico dopo la Guerra di Secessione, o davanti alla Recessione?

Piegatori di lenzuola – rispondono. E aggiungono: "We do not remember days; we remember moments"… Una citazione da Pavese!... Cesare Pavese, ridotto in mericano, suona così… Sono istruiti, colti, còlti nel vero, questi piegatori di lenzuola americani…

Quante poche volte i nostri occhi

Possono andare così lontano!

Avevano un mutuo che non sono più riusciti a estinguere. La loro banca gli ha tolto la casa. Invece di estinguersi, loro ora vivono in una roulotte attrezzata per servire da abitazione nei vari luoghi degli Stati Uniti d'America. Ho conosciuto dei piegatori di lenzuola in Arizona: John e Mary Ann Malloy, una coppia di settantenni in pensione che vive in un camper. Voi penserete: "poverini!". Lo pensate perché non avete visto il loro camper: tra auto (un SUV) e "casina" è lungo 15 metri. "Ma che patente ci vuole", mi chiedo in segreto io, "per guidare un Mostro così? la patente ZETA?". Sono anche poeti John e Mary Ann Malloy. Mi dicono, e io lo tradico:

Tutti abbiamo in fondo al cuore

Una vecchia casa

Con il bucato steso in giardino

E un eterno Natale custodito dal pino…

E comunque il Mostro è bellissimo. Il design è quello dello Shuttle, la vernice e i decori sembrano stesi a mano da Pollock, l'arredamento è quello della Casa Bianca. Per quello che riguarda la larghezza, è a pompa: schiacciando un bottone, le pareti laterali vengono spinte in fuori e tutto l'interno fa come un sospiro, si allarga, si distende, si gonfia: appaiono il tappeto persiano fra i divani, il grande camino sul fondo del salone, la televisione al plasma ampia come la mia cucina e, all'esterno, una deliziosa veranda grande come Rimini. Saranno, pompato tutto, una cinquantina di metri quadrati, ma veri! eh? Mica una delle solite esagerazioni all'americana…

"Quanto costa?" – ho gridato eccitatissimo.

90 mila dollari – dicono i Malloy.

"Saranno 60 mila euro", penso io, "in Italia con 60 mila euro ci fai sì e no il pieno di benzina".

Comunque i due arzilli settantenni ci vivono lì e là tutto l'anno. E d'estate, con il caldo, si spostano in Alaska a PIEGARE LE LENZUOLA LAVATE NEGLI ALBERGHI. Me lo raccontano contenti. È un lavoro facile, in effetti… Si guadagna bene, a giudicare dal Concorde in cui abitano… "È un ottimo modo di vivere", dicono scintillando.

"Hum Hum, non male", penso.

Io che vivo da solo, che adoro il bucato e che in una poesia ho scritto che rimettendo ordine nel pasticcio universale, lo sostituirei a Dio

Io, che mi calmo solo ascoltando il ronzio della lavatrice che va

Io, che mi farei adottare da un set di lenzuola bianche

Io, che se fossi Chanel farei un profumo alle lenzuola stese

Ascoltando i Malloy ho visto spalancarsi un nuovo, possibile, magnifico, candido futuro…

"Sìììììììììììì" ho urlato dentro di me, anch'io andrò ramingo per il mondo a bordo di un camper imperiale e mi manterrò piegando le lenzuola!

Preghiera ai miei adorati parenti:

Se volete farmi un regalo di Natale

Non fatemi un regalo di Natale.

 

Vede, dottore? Sono

di nuovo depressa /

l'aria è ritornata

roccia / Tra me e le

cose da fare si

allarga una distanza

siderale / Solo la

mia lavatrice mi

consola / Adoro la

sua acqua che

scorre / la sua

schiuma frenata / il

suo sapere sempre

per cosa è nata,

che cosa fare, che

cosa occorrer / Quell'

abbracciarsi di colli

e di braccine di

cotone / la sua voce

che canta una

canzone bianca / di

sapone / La prego

dottore, prima che

io diventi troppo

morta / mi prescriva

una cesta al giorno

di roba sporca

 

Da: Forza Italia,

sorella di Libero e Coraggio

 
                                                        Filippo Nibbi

Nota:

Questa storia penetrante, acuta, lacerante come un piercing al naso, è stata trovata lì e una narice le ha fatto da levatrice, ora che il "bucato" non viene più rammendato con la cenere e il ranno ma con la lavatrice.

 
                                         

  


                                                  

 
 

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