FOGLIO LAPIS - APRILE - 2017

 
 

Libere scorribande negli spazi interstellari e fra le località aggredite dal terremoto – Che cosa troviamo? Sul fronte spaziale un sistema simile al solare quaranta anni-luce più in là, con alcuni pianeti che assomigliano molto al nostro – E nell'area sismica nomi ricchi di senso come Amandola, Amatrice, Accumoli - La favola come via di fuga da una realtà circondata dalla morte – Che bello nascere in un trionfo di bianco

 

 

Disse: " ... La scuola m'annoia"
Scrisse: "La scuola mannoia"
- Chi? ... “Che sia benedetta"
- (Sottolineo l'errore) e continuo: "Ma chi? ... Lui? ... Lei? ... O chi per essa?"
- "Chiperessa" è un nome?
- Bello "Chiperessa"!.... Dove sono le emozioni?
-Soprattutto. Possiamo considerare la scuola un luogo adatto per riconoscerle?

Il 23 febbraio di quest'anno mi trovo alla scuola media Cesalpino di Arezzo invitato da un'insegnante che ha in classe Andrea, un mio nipote. Mi presento con un giornale. Lo apro. Leggo: "Sistema solare a 40 anni luce... Quei pianeti ci somi­gliano. Forse c'è vita laggiù. La stella Trappist-1 ha intorno a sé tre pianeti molto interessanti. È una stellina a 40 anni luce da noi, molto cool. Nel senso che è piccola (grande come una di voi) ...
Che incanto, che stupore, il mio corpo emana calore
Io sono un piccolo sole
Recito indicando una ragazza".  E il gioco è innescato.
- Dice l’insegnante: "Amandola, la vita è perfetta".
Dico: "Amandola, la realtà supera l'immaginazione: Di originale ha solo il nome: Trappist, ispirato all'umiltà da fraticello delle Marche... È un sistema planetario piccolo. Ma molto armonico, elegante, dove Accumoli la fantasia... Amandola, Amatrice"...
Siamo a scuola, e sogniamo un mondo "in the name of love" dove ci sono più stelle in cèlo che chicchi di sabbia sulle nostre spiagge. Un mondo che ha in sé piaceri meravigliosi per purezza e stabilità.  Dove
"TUTTE LE VITE HANNO LO STESSO VALORE"
Dico: “Ma è possibile salvarle, tutte le Vite? sotto una valanga di neve di ghiaccio, in un hotel a 5 stelle costruito dove non doveva essere! facendo favola rasa?”.
Dice l’insegnante: “Tu sai l’origine della favola? Sei stato capace di andare così lontano? L’origine delle favole sta nello stesso crogiuolo in cui è nata la Paura: si fugge nella Fantasia quando ci si rende conto che la realtà è circondata. Dalla morte. Che non esiste nessuna vera via di fuga”.
TERREMOTO, L’INCHIESTA SUL CROLLO DEL CAMPANILE DI ACCUMOLI
Chiedo: “Cos’hai accumulato?”
Vescovo: “Reliquie”
           Leggo:
È di neve il mio dolore
si accumula a strati, senza rumore
La montagna ghiacciata ha raggiunto la luna
voci che mi cercano, nessuna
          Continuo:
Se fossi stata una bambina tutta vestita di bianco
in una casa tutta dipinta di bianco
e candidi grembiuli e vetrate su un giardino candido di gelsomino
e bianche tende alle finestre
e mille bambine bianche alle mie feste
e bianchi tappeti per bianche scarpine
e giornate fatte solo di mattine
e ci fosse stato del candore
se un filo bianco avesse portato al cuore
se fossi stata pura
se fossi stata lieve
se fossi stata una bambina di neve
se nella mia culla fosse entrato il vento
sarei stata
Almeno per un momento sarei nata

Che dio vi benedica, e mi perdoni”                                            
                                           Zucchero

 

                                         Filippo Nibbi 

    


                                                  

 
 

Clicca qui per iscriverti alla nostra newsletter!

 

Torna al Foglio Lapis aprile 2016

 

Mandaci un' E-mail!