FOGLIO LAPIS - APRILE 2004

 
 

Dialoghi affascinanti a Torre Annunziata a proposito di una nuova catena montuosa che si sta formando in Campania affiancandosi agli Appennini - Il regno di Plastica potrebbe anche diventare repubblica e la sua regina, che forse non per caso si è fatta il lifting, diventarne il presidente - Saranno ecoballe, ma ne escono a fiotti parole giocose, a loro volta gravide di sensi anche profondi - Basta, a volte, separare i suoni dai significati

 

"Questa è la Regina di Plastica" dissero ragazze e ragazzi di Torre Annunziata che l'avevano appena terminata.

"È più grande la Plastica o l'Italia?"

"La Plastica"

"La Plastica o la Campania?"

"La Campania"

"La Plastica o la Montania?"

"La Plastica" ...

"Sono stato a fare un'escursione sulle Montanie di Plastica, che si stanno formando dovunque in Campania" dissi a ragazzi e ragazze che si tenevano la pancia dal ridere come fossero incinte, cinte di plastica in... dove?  "Qui stanno sorgendo montagne di plastiche come gli Appennini sessanta milioni di anni fa…. Qui sta sorgendo una Montania in piena Campania!… Sono o non sono ecoballe?" dissi. Poi feci un falso indovinello:

"Ulisse Uvisse Udisse

andavano a coglier fiori

in Campania e in Montania...

Chi sì chi no ne colse

chi fu che ne raccolse?"

La risposta giusta di Giustina fu: "Chi si chinò".

"Chi si chinò davanti alla Regina di Plastica?" chiesi. E dissi: "Questo è un falso indovinello... Falso indovinello è quello che contiene già, in un modo o nell'altro, la sua risposta…. Non si tratta propriamente di indovinare, ma di stare attenti ai suoni che si odono, per poterli riconoscere in altro modo". Poi dissi: "La Regina di Plastica è regina perché si è fatta il lifting? .... Potrebbe anche fare il Presidente della Repubblica?"

"Assolutamente sì!" risposero tutti.

"La Replastica è una Repubblica di Plastica?"

"Assolutamente sì!"

"La Plastica è Chimica?"

"Assolutamente sì!"

"Chi mica è plastica in Montania?" chiesi ai ragazzi che avevano fatto con la plastica un plastico molto accurato della Montania.

"Nessuno" risposero in coro: " ... Né Ulisse, né Uvisse, né Udisse" ...

"Chi mica è plastica in Campania?" chiesi alle ragazze che s'erano fatte con la plastica un plastico della Campania per ciascuna e se l'erano messo a mo di perizoma.

"Questi spirti che mo t'appariro, siamo noi" risposero loro.

"A chi apparirò io? ... Sono apparso alla Madonna, come Benigni?" Dissi poi : "La risposta, il falso indovinello l'ha nascosta, deviando l'attenzione su un aut aut del tutto arbitrario, rappresentato da due perché ... Qui c'è una Montania di Plastica perché siamo in Campania o perché la Campania, come si vede dal plastico, è in gran parte Montania come quasi tutta l'Italia?... Solo in Padania, in questo caso, l'attenzione non basta a trovare la risposta giusta senza un piccolo esercizio di logica. Ma ecco un altro esempio:

Un ortolano di poco cervello

seminò nel suo orto la parola Ravanello. 

Una risposta da voi si vuole:

crebbero poi Ravanelli o parole?"

"Non crebbe niente!" risponderebbe una ragazza.

"Perché?"

"Perchéee... perché per far nascere Ravanelli ci vogliono semi di Ravanelli, e le parole non crescono negli orti!"

"Ma nel campo di calcio, sì!" direbbe un ragazzo.

"Spiegati meglio"

"Ravanelli gioca nel Perugia" direbbe il ragazzo.

"E... allora?"

E lui, zitto!

"... Perché nella vita" direi io "molte volte, per trovare la risposta giusta, bisogna saper sfuggire alle false alternative?"

"Ma la forma è la stessa!" direbbe una ragazza.

"Quale forma... Quella di un campo?"

"Un campo è sempre un campo" direbbe la ragazza al verde di ragionamento. "È verde!"

"... Certo!" le direi: "Un campo è sempre un campo... tranne che per l'indizio ricavabile dal verbo crescere".

"Allora" direbbe un ragazzo "in Padania i Maranelli nascono tutti a Maranello perché sono rossi come la Ferrari che vince sempre perché è rossa come l'Emilia-Romagna?"

"Ecco!" direi "questa è una fiaba che raccontavano ai tempi della Regina di Plastica... Una regina ne può valere un'altra e forse nessuna è in grado di dare una spiegazione completa delle fiabe, ma ha un fascino particolare perché istituisce un legame profondo tra il ragazzo preistorico, della Campania, che visse i riti di iniziazione e il bambino storico, della Montania di Plastica, che vive proprio con la fiabe una sua prima iniziazione al mondo dell'umano... Questo bambino cresciuto in mezzo ai rifiuti della Campania, è il futuro del pulito, del mondo... di questo".

"È più grande la Plastica o l'Italia?"

"La Plastica"

"La Plastica o la Campania?"

"La Campania"

"La Plastica o la Montania?"'

"La Plastica" ...

Dissi: "L’estensione del regno della Regina di Plastica è pre-concetta-laura, inconsapevole… Che vi laureate a fare, altrimenti? Che fate plastificare a fare le fate come carte d'identità? In Germania a uno è venuta l'idea di poter fare un'opera d’arte andando a plastificare i corpi dei condannati a morte comprati dalla Cina… È possibile morire per questo? Per questo disonesto? Nicola, il mio secondo figlio, che da bambino non si addormentava se non teneva in mano una busta di plastica, si è laureato ieri con 110 e lode… Lo fareste anche voi?".

 

                                                             Filippo Nibbi

Torre Annunziata, 26 marzo 2004

 

 

 

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