FOGLIO LAPIS - APRILE 2003

 
 

Sotto l’egida di Clio, che non è soltanto la musa della storia ma anche il nome dell’organismo europeo che raggruppa gli insegnanti di questa disciplina, studiosi di trentanove paesi si sono riuniti a Bologna e Castel San Pietro Terme – Hanno discusso sul ruolo della storia nei sistemi scolastici e nelle pratiche didattiche – Un tema di straordinaria importanza nell’Europa di oggi, alle prese con il rapporto fra identità nazionali e la nascente identità continentale

 

Dal 25 al 30 marzo 2003 si è tenuto a Bologna (presso il Dipartimento di Storia dell’Università di Bologna) e Castel San Pietro Terme (presso il Centro Convegni Albergo delle Terme) il decimo Convegno internazionale di Euroclio, la Conferenza permanente europea delle associazioni degli insegnanti di storia, sul tema La storia in movimento: cambiamenti nell’insegnamento e apprendimento della storia nel decennio delle riforme dei sistemi educativi (School History on the Move: Changes in the Learning and Teaching of History in the Decade of Educational Reforms)

Si è trattato di un’iniziativa di grandissimo rilievo che è al suo decimo anno di svolgimento. Infatti,  dal 1993, ogni anno la conferenza ha luogo in uno dei paesi affiliati all’associazione Euroclio col patrocinio del Consiglio d’Europa, dell’Unione Europea e dei governi, istituzioni, fondazioni e associazioni di numerosi Paesi europei. Per l’Italia, il convegno di quest’anno è stato organizzato da Clio ’92, Associazione di insegnanti e ricercatori sull’insegnamento della Storia, ed è stato patrocinato e sostenuto in particolare dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dall’Università di Bologna, dal Comune di Castel S. Pietro Terme. Numerosi altri enti e aziende private hanno collaborato alla riuscita del convegno mettendo a disposizione strutture, fondi, materiali, esperti nella didattica della Storia.

Al convegno 2003 hanno partecipato 195 delegati provenienti da 39 Paesi, dall’Islanda alla Russia, dalla Norvegia a Malta, in rappresentanza di più di 60 associazioni di insegnanti di storia di tutti i livelli scolastici.

Il convegno ha indagato i cambiamenti in corso nei vari paesi d’Europa individuando analogie e differenze tra i sistemi scolastici e le pratiche didattiche, ha discusso il ruolo della storia e del suo insegnamento nel quadro dei processi di trasformazione sociale e politica che investono il mondo contemporaneo, e ha individuato metodi didattici capaci di rispondere alle nuove esigenze dei giovani e di una società democratica.  In questo senso, il convegno Euroclio ha rappresentato per gli insegnanti di storia di tutta Europa una preziosa occasione di scambio di idee e di esperienze.

                                                                                                                                  m.v.

 

 

(n.d.r.: sui temi trattati al convegno di Bologna-Castel San Pietro Terme ci ripromettiamo di fornire in  una prossima occasione un’informazione dettagliata.)

 

                                                                                                                                                                 

 

                            

 

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